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MALOUEL Jean

Malouel Jean
(Nijmegen (Fiandre, Paesi Bassi) 1365 ca. - Digione (Francia) 12 marzo 1415), è stato un pittore e miniatore olandese (in olandese Jan Maelwael) naturalizzato francese.
Appartenente a una famiglia di artisti residente a Nijmegen, nellì'allora ducato di  Gheldria, e zio e protettore dei fratelli Limbourg (Herman, Jean e Pol, tre fratelli pittori-miniaturisti olandesi), Malouel risulta attivo a Parigi nel 1396, al servizio della regina Isabella di Baviera.  Nel 1397 succedette a Jean de Beaumetz come pittore ufficiale del duca di Borgogna, Filippo l'Ardito o il Temerario, a Digione, incarico che mantenne sotto Giovanni senza Paura.
Numerosi documenti attestano i suoi molteplici contributi al cantiere della Certosa di Champmol, commissionatigli dal duca: quali le cinque pale d'altare, le decorazioni alle pareti degli edifici della certosa, la pittura e doratura del grande Calvario scolpito da Claus Sluter (1395-1406), oggi frammentario, meglio conosciuto col nome di Puits de Moïse (Pozzo di Mosè, una scultura monumentale, un tempo al centro del grande chiostro della certosa) e la decorazione pittorica della tomba del duca Filippo l'Ardito (1410).  Oltre a qualche soggiorno a Parigi e ad Arras, sembra che abbia fatto ritorno a Nijmegen nel 1405 e nel 1413.  Nel 1412, il duca Giovanni senza Paura gli commissionò un ritratto destinato a Giovanni I del Portogallo; alla sua morte gli succedette come "valet de chambre" Henri Bellechose.

Precursore di Jan van Eyck, sperimentò alcune velature e effetti con la pittura ad olio, sebbene le sue opere fossero di base dipinte a tempera.

Fra le numerose opere che si sono volute attribuire a Malouel, due si impongono all'attenzione:  il tondo con la Grande Pietà (1400 circa, Parigi, Musée du Louvre), recante sul retro le armi di Filippo l'Ardito, probabilmente realizzato intorno al 1400 in quanto conserva l'impronta dello stile senese (Simone Martini) allora fiorente in Parigi e della stilizzazione parigina; e una Madonna con il Bambino circondata da angeli (la cosiddetta Madonna delle farfalle), dipinta su tela verso il 1412 e custodita alla Gemäldegalerie di Berlino.  Nella Grande Pietà, la morbidezza dei drappeggi, che disegnano pieghe dolcemente curvilinee, si sposa alla delicatezza delle mani, come anche alla emotività trattenuta dei colori e dei gesti in cui si manifesta l'infinita tenerezza dei protagonisti in direzione del Cristo sacrificato.  Per l'eloquenza della posa, il rosa salmone dell'abito e la capigliatura biondo rossa, San Giovanni fa da contrappunto ai piccoli angeli che si affollano a sinistra, i cui gesti espressivi di desolazione richiamano alla mente un'altra prestigiosa commessa ducale coeva, il Puits de Moïse di Sluter con i suoi angeli sconsolati.

Tra le altre opere ricordiamo una Pietà del Museo di Troyes, una Madonna (Berlino, Museo Dahlem) e la Madonna Bestegui (Parigi, Musée du Louvre).

Artisti contemporanei di MALOUEL Jean

 

come i capi dei sacerdoti e i nostri magistrati lo hanno fatto condannare a morte e lo hanno crocifisso.

Luca (24:20)