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NEGRETTI Jacopo detto PALMA il Vecchio

Negretti Jacopo detto Palma il Vecchio
(Serina (BG), 1480 circa – Venezia, 1528), è stato un pittore italiano, cittadino della Repubblica di Venezia ed esponente della scuola veneta; Jacopo era zio di Antonio Palma, padre di Palma il Giovane.

Artista dotato di una singolare freschezza creativa e di una facile vena pittorica, senz'altro la più autorevole e smagliante personalità del novero dei pittori bergamaschi operanti nel capoluogo serenissimo nel Cinquecento, le cui opere sono sparse in tutto il mondo occidentale.  
Non è nota la sua prima formazione, ma è comunque documentato stabilmente a Venezia dall'8 Marzo 1510 fino alla morte, nel 1528.

In epoca giovanile si riscontrano opere contrassegnate da un evidente riferimento  a Giovanni Bellini, si direbbe mediato attraverso il Previtali, come la Sacra Conversazione della Galleria Borghese e quella del Museo Condé di Chantilly. 

In seguito (1508-1511) ebbe modo di produrre opere di soggetto mitologico e di ispirazione al Giorgione, quali Le due ninfe (Francoforte, Städel Museum), il Concerto campestre (Ardencraig, Scozia, collezione privata), L'alabardiere (Philadelphia, Museum of Art), Venere e Cupido (Cambridge, The Fitzwilliam Museum).  Il suo successo a Venezia è garantito soprattutto dalla produzione di Sacre conversazioni, con le quali occupò una vasta fetta di mercato; composizioni ispirate a Tiziano, ma risolte sul piano del dialogo sereno e chiaro tra i personaggi, tra le quali spiccano quelle della Collezione Thyssen a Lugano, degli Uffizi a Firenze e del Kunsthistorisches Museum di Vienna, dove il Palma dimostra una singolare scioltezza compositiva ed una serena affabilità di toni.   Avrà modo di qualificarsi anche come ritrattista, dando il meglio di sé nel Ritratto dell'Ariosto (1516, National Gallery di Londra) o i numerosi ritratti di bionde fanciulle, dalla bellezza morbida e prosperosa, serena, scevra da preoccupazioni, tra le quali Fanciulla in profilo del Kunsthistorisches Museum di Vienna (1520 circa), le Tre sorelle di Dresda (1520 circa, Gemäldegalerie) e la Cortigiana (1520 circa) del Museo Poldi-Pezzoli di Milano.

Tra le altre opere di rilievo del pittore bergamasco-veneziano riscontriamo l'Assunzione della Vergine (1512-1514, Gallerie dell'Accademia, Venezia), la Madonna col Bambino tra i ss Giovanni Battista e Maria Maddalena (1520 circa, Accademia Carrara, Bergamo), la Sacra Conversazione con donatori (1525 circa, Museo nazionale di Capodimonte, Napoli), la Madonna col Bambino e i ss. Giorgio, Lucia e angelo musicante (1527, Chiesa di Santo Stefano, Vicenza), il Ritratto di Paola Priuli e il Ritratto di Francesco Querini (1527-1528, Fondazione Querini Stampalia, Venezia).

Artisti contemporanei di NEGRETTI Jacopo

 

E andate presto a dire ai suoi discepoli: «Egli è risuscitato dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete». Ecco, ve l'ho detto.

Matteo (28:7)