produzione



BERLINGHIERI Berlinghiero

Berlinghieri Berlinghiero
(Volterra, tra il 1160 e il 1175 circa – Lucca?, tra il 1235 e il 1236) è stato un pittore italiano, attivo a Lucca dal 1228 al 1232.

Poche sono le notizie che sono giunte a noi oggi sulla vita di Berlinghiero Berlinghieri. 
Parte di queste si ricavano dalle firme apposte su due opere che potrebbero risalire a lui: la Croce di Lucca  e il Crocifisso di Fucecchio, in cui si cita come volterrano.

Il pittore Berlinghierus Melanese Maius viene citato in un documento lucchese del 1205, in cui risulterebbe nato attorno al 1160, figlio di Melanese il vecchio e, a sua volta, padre di un gruppo di artisti lucchesi, quali Bonaventura, Barone (partecipe in commissioni prestigiose, ma del quale non si possiedono opere firmate) e Marco e nel documento il pittore si dichiara assieme ai propri figli e altri cittadini lucchesi, durante il giuramento di pace con i pisani. Il fatto che nel 1228 avesse almeno due figli maggiorenni (Barone e Bonaventura) ha fatto ipotizzare che fosse nato circa una cinquantina d'anni prima, magari verso il 1175, e che fosse attivo come pittore dal 1200 circa. Probabilmente si formò tra Volterra e Pisa, dove esisteva una scuola di miniatura (di cui resta una Bibbia di san Vito nella Certosa di Calci), aggiornata sulla cultura umbro-romana di quegli anni, ma dotata anche di contatti di prima mano con la contemporanea arte costantinopolitana e siculo-normanna. Le sue opere sono emblematiche di come nella prima metà del XIII secolo la pittura toscana fosse ancora legata alla scuola bizantina, a differenza delle coeve opere di scultura e architettura, ormai indirizzate a modelli gotici transalpini e della romanità classica. La sua opera fu comunque uno dei primi passi nella transizione tra l'arte bizantina e l'arte occidentale. Sua prima opera nota è il Crocifisso di Lucca (Berlingerius me pinxit), un dipinto conservato nel Museo Nazionale di Villa Guinigi di Lucca (originariamente al monastero di Santa Maria degli Angeli, 1210-1220), in cui si rifece all'arte bizantina nei tipi delle figure e nel prezioso smalto cromatico; la posa è ancora quella del "Christus triumphans", statica e priva di drammaticità, con Maria e san Giovanni apostolo a figura intera nei tabelloni laterali.
Databile tra il 1230 e il 1235 è un secondo Crocifisso, proveniente dall'abbazia di San Salvatore a Fucecchio e ora conservato al Museo Nazionale di San Matteo a Pisa, in cui, sotto l'influsso di Giunta Pisano, (vedasi la sua Croce di San Ranierino) venne accentuata l'espressività delle figure, ma l'iscrizione poco chiara, pone dei dubbi sulla paternità dell'opera verso Guido di Graziano, pittore e miniatore senese.  Al maestro sono anche attribuite due Madonna col Bambino, una al Metropolitan Museum of Art di New York, detta anche Madonna Straus (1230-1235), soprannome derivante dal proprietario dell'opera, Jesse Isidor Straus, che la cedette al museo nel 1960, nella quale si può cogliere un influsso del Cimabue e l'altra nel Duomo di Pisa, che si sa proveniente da Camaiore e ivi situata dal 1225-1226, quando fu preda bellica del castello di Lombrici. Alla fase tarda di Berlinghiero va invece riferita la piccola Deposizione in collezione privata torinese, dal potente e vivido impasto pittorico, che presenta soluzioni (come il morbico perizoma trasparente) adottate in ambito pistoiese da Salerno di Coppo attorno al 1274. Dalle numerose citazioni nei patronimici dei figli, tutti e tre pittori, si apprende che dal 1232 al 1235 risultava ancora vivo e nel 1236 defunto.

Artisti contemporanei di BERLINGHIERI Berlinghiero

 

E, trattolo giù dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo mise in una tomba scavata nella roccia, dove nessuno era ancora stato deposto.

Luca (23:53)