produzione



SUTHERLAND Graham Vivian

Sutherland Graham Vivian
(Londra, 24 agosto 1903 – Mentone, 17 febbraio 1980) può essere considerato fra i capiscuola della pittura britannica contemporanea.

Dopo un periodo trascorso nel Surrey e nel Sussex, e dopo i primi studi all'Epsom College (1914-1918), passa al Goldsmith College di Londra, dal 1921 al 1926.  Si specializza nell'incisione all'acquaforte e a bulino e nel 1923 pubblica le due prime acqueforti, espone alla Royal Academy e nel 1925 è nominato membro della Società Reale dei pittori acquafortisti ed incisori (da cui sarà espulso nel 1933). 

Nel 1927 si sposa con Catleen Barry e dal 1928 al 1932 insegna disegno e incisione alla Chelsea School of Arts, presso la quale tiene, fino al 1939, anche la cattedra di composizione.

Comincia a dipingere nel 1931; nel 1934 scopre le atmosfere del Pembrokeshire (Galles) che gli ispirano i primi lavori.  Nel 1936 espone con i surrealisti inglesi e dipinge una serie di paesaggi che lo decretano, con Paul Nash e John Piper, maestro del neoromanticismo inglese.  Influenzato dalla visione mistico-panteista di William Blake e di Samuel Palmer nei confronti della natura ben individuabile in Accesso a un sentiero (1939, Londra, Tate Gallery), gradualmente si orienta verso un linguaggio personale incisivo in sintonia con l'avanguardia inglese. Nel 1937 si stabilisce a Trottiscliffe, nel Kent.  Durante la Seconda Guerra Mondiale è utilizzato, insieme ad altri artisti inglesi, quali Paul Nash e Henry Moore, come war artist, a documentare la vita del popolo inglese e il suo comportamento durante la guerra.  E' il periodo dei suoi disegni di rifugi antiaerei, di rovi spinati, dello studio della figura umana colta nelle situazioni più drammatiche, di tutti i motivi di cui saranno, poco dopo, nutriti gli studi per la Crocefissione che gli sarà richiesta dal canonico della chiesa di San Matteo di Northampton e, dal 1952 al al 1961, i molti bozzetti per il cartone sul tema Cristo in gloria, per la nuova cattedrale di Coventry.   Nel 1952, alla Biennale di Venezia, gli viene organizzata una grande personale e nel 1965 la Galleria d'Arte Moderna di Torino allestisce la prima retrospettiva della sua opera.

L'interesse prevalente di Sutherland è quello per la natura trasferita psicologicamente in forme fantastiche, vagamente surreali, allusive di metamorfosi tormentose.  il suo colore è chiaro e acido, con accenni di tenerezze struggenti.   La figura umana entra violentemente nel suo mondo pittorico attraverso la guerra, quando, come 'artista di guerra' disegna, come Henry Moore, i suoi 'orrori della guerra', che sono la lacerazione della carne, la vita cavernicola nei rifugi di guerra, i grovigli di spine.   La Crocifissione per il San Matteo di Northampton segna il culmine di questo nuovo interesse e documenta il suo studio sui primitivi italiani e una sua affinità - nel senso di una sensibilità estenuata e drammaticamente tesa - col Grünewald della Crocifissione dell'altare di Isenheim.   Notevole ed incisiva è la produzione di ritratti: Ritratto di Somerset Maugham (1949, Londra, Tate Gallery) seguito, tragli altri, da quelli di Winston Churchill (1954, distrutto), di Edward Sackville-West (1954, Birmingham, City Art Gallery) e  del Principe Max Egon (1958-1959, Collezione Fürstenberg, Castello di Donaueschingen), di Paul Sacher (1956, Basilea, collezione privata) e di Helena Rubinstein (1957, New York, Helena Rubinstein Foundation) nella linea della più alta tradizione inglese, fino a Francis Bacon, sono tra le opere più interessanti dell'arte inglese moderna.  Altre sue opere La piccola Africa III (1955, Londra, collezione Honor Frostt), Uccelli in un paesaggio (1955, Manchester, City Art Gallery), Schermo notturno (1964, Londra, Marlborough Fine Art) e Paesaggio nell'estuario (1968, Milano, collezione privata).

Dalla fine degli anni sessanta torna spesso nel Pembrokeshire, dove acquista il castello di Picton per fondarvi nel 1976 la Graham Sutherland Gallery.

Artisti contemporanei di SUTHERLAND Graham Vivian

 

I soldati dunque, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una parte per ciascun soldato. Presero anche la tunica, che era senza cuciture, tessuta per intero dall'alto in basso.

Giovanni (19:23)