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DELLA PORTA Guglielmo

DellaPortaGuglielmo
(Porlezza 1516 - Roma, 6 gennaio 1577), scultore italiano, attivo soprattutto a Genova e Roma.

Nipote di Gian Giacomo Della Porta, del quale fu allievo e per qualche tempo anche aiuto, si formò a Genova, dove collaborò con Perin del Vaga alla villa del Principe e, con lo zio, ai sedici Profeti dei plinti che sorreggono il ciborio, nella cappella di San Giovanni Battista nel Duomo genovese. Tra i suoi primi lavori indipendenti, una Santa Caterina, all'Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova e probabilmente anche l'elegante portale del palazzo di via degli Orefici, il cui ritmo composto si ritrova nelle figurazioni che ornano quelli dei palazzi Cicala e Doria, in piazza Principe.
Passato a Roma, dove Michelangelo gli fece ottenere, presso la curia papale, il ben remunerato ufficio del Piombo, lasciato vacante da Sebastiano Viniziano (detto appunto del Piombo), subì l'influsso del grande maestro che in parte già si nota nel monumento del vescovo Elvino (1548), in Santa Maria sopra Minerva, e nei due busti di papa Paolo III (Museo Nazionale di Napoli).   Tra le varie opere, la più importante è la sepoltura di Paolo III, in San Pietro, a cui si dedicò dal 1549 al 1576 eseguendo per essa quattro statue allegoriche.    Di queste, soltanto due, fra cui la Giustizia, furono poste alla base del monumento, mentre le altre furono collocate a Palazzo Farnese.

Fu un attivo autore di statue e busti all'antica per i Farnese e restaurò il celebre Ercole rinvenuto nelle terme di Caracalla.

Artisti contemporanei di DELLA PORTA Guglielmo

 

Pilato, volendo soddisfare la folla, liberò loro Barabba; e consegnò Gesù, dopo averlo flagellato, perché fosse crocifisso.

Marco (15:15)