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DE BARDI Donato

de Bardi Donato
(Pavia ca 1400 - Genova ca 1451), pittore italiano attivo in Liguria fra il 1426 e il 1450/1451.

Il suo nome è ricordato per la prima volta, dimorante e operoso, a Genova, il 21 giugno 1426, già qualificato come pittore, mentre il 20 marzo 1433 si impegna con il canonico della cattedrale di San Lorenzo a Genova, Odorico da Cremona, a dipingere una Maddalena, il Crocifisso e santi di cui non si hanno riscontri. Per contro, l'unica opera che ci sia stata tramandata con la firma dell'artista, il Crocefisso con la Vergine e Santi del Museo di Savona, è di qualità così alta e sconcertante da aver sempre attratto l'interesse degli studiosi.  L'opera reca l'iscrizione "Donatus comes Bardus pa/pie(n)sis pinxit hoc opus" - "conte Pavese", a testimoniare l'origine comitale - originariamente nella cappella dell'Ospedale di San Paolo di Savona, ora appunto nella Pinacoteca Civica di Savona.   I caratteri più notevoli del dipinto stanno nelle asperità gotiche e nelle notazioni naturalistiche, integrate da una penetrante indagine psicologica di genere fiammingo (Petrus Cristus, Rogier Van der Weyden), unite a un saldo respiro spaziale (che lascerebbe intendere contatti del pittore con il mondo toscano) a formare una singolare mistura di elementi senza che questi appaiano eterogenei, fusi come sono in una sintesi rapida e asciutta.   Tutto ciò testimonia di un artista di polso, tanto più significativo in quanto vissuto nella prima metà del XV secolo e quindi in anticipo sul definirsi dello stile di Vincenzo Foppa.

Il 13 settembre 1448 viene emesso a Genova un ordine di riduzione delle tasse in favore di Donato, considerato lo stato di disagio economico.   Ancora in vita nell'aprile 1450, muore prima del 30 giugno 1451, quando il giurista Giuliano Villani ed il dottore Giacomo Pellizzari da Pontremoli consegnano al pittore pavese, Giovanni Giorgio, una Maestà rimasta incompiuta presso gli eredi di Donato.   Gli sopravvive il fratello Boniforte, anch'egli pittore, che compare negli atti fino al 1453.

Artisti contemporanei di DE BARDI Donato

 

Pilato, volendo soddisfare la folla, liberò loro Barabba; e consegnò Gesù, dopo averlo flagellato, perché fosse crocifisso.

Marco (15:15)