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ALLORI Alessandro

AlloriAlessandro
(Firenze, 31 Maggio 1535 - Firenze, 22 Settembre 1607) è stato un pittore italiano.

Allori entrò ancora bambino nella bottega dell'amico di famiglia Agnolo Bronzino e già a quattordici anni era autonomo aiuto del suo maestro il quale, secondo la testimonianza del Vasari, lo trattò sempre come figlio, piuttosto che come allievo, per questo motivo, talvolta, venne soprannominato Il Bronzino, dal nome del suo maestro, perciò spesso confuso con Agnolo Bronzino.
Dal 1554 al 1559 ebbe a trasferirsi con il fratello Bastiano per un lungo soggiorno a Roma, così ebbe modo di studiare a fondo gli affreschi della Cappella Sistina, per cui conciliò il rigore e la purezza formale del maestro con un gusto amplificatorio di derivazione michelangiolesca, recuperando i ritmati moduli di Raffaello e di Andrea del Sarto.
Raffinò la sua vena di grande disegnatore, nel clima sottile ed acuto del secondo tempo del Manierismo fiorentino, come  emerge dai dipinti che ci ha lasciato in Palazzo Vecchio (studiolo di Francesco I, a Firenze), operando unaspecie di collegamento tra il Manierismo e il gusto crescente della Controriforma, cui egli aderì, spesso con estrema severità.    Nel 1574, alla morte del Vasari, divenne pittore ufficiale della corte medicea, partecipando alla decorazione del palazzo in via del Corso, della villa di Poggio a Caiano e degli Uffizi e successivamente venne nominato anche architetto dell'Opera del Duomo, nel 1592.
Nei suoi dipinti e nei suoi affreschi compaiono spesso raffigurati oggetti in vetro, che ci consentono di datare, sia pure approssimativamente, vetri simili a quelli delle collezioni medicee, come quelli appartenenti alle suppellettili scientifiche dell'Accademia del Cimento. Precisi, infine, sono i collegamenti tra le arti e lo studio del corpo umano, come appare nei suoi celebri disegni anatomici. Il disegno e la pratica anatomica, infatti, sono indicati come momenti imprescindibili per la formazione dell'artista.  Tra le sue opere più importanti, decorazioni della cappella Gaddi in Santa Maria Novella (1577), della cappella Montaguti nella chiesa della SS. Annunziata (1560), i già citati affreschi nel salone della villa di Poggio a Caiano (1579-1582) e la direzione dei lavori alle 'grottesche' del primo corridoio degli Uffizi (1588). Tra le tavole, Cristo e l'adultera in Santo Spirito (1577), Madonna languente con i simboli della passione di Cristo, (1581, Galleria Uffizi, Firenze), l'Ascensione (1581) nel Carmine a Pisa, la Cena (1584) nel cenacolo di Santa Maria Novella.
Dette molti disegni per l'arazzeria medicea, tra cui una Ultima Cena, (arazzo su seta, ante 1595, Galleria Uffizi, Firenze (foto)) e fu anche scrittore di trattati teorici (suo, ad esempio, un Dialogo sopra l'arte di disegnare le figure del 1570).

Artisti contemporanei di ALLORI Alessandro

 

E, trattolo giù dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo mise in una tomba scavata nella roccia, dove nessuno era ancora stato deposto.

Luca (23:53)