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MUSS Anton Guido

Muss Antonguido
(Bressanone, 16 Dicembre 1941 – Bolzano, 3 Marzo 2003) è stato uno scultore italiano di madrelingua ladina.
Nato Guido Anton Mosna a Bressanone, ma cresciuto a Santa Cristina Val Gardena, fin da piccolo, ha una quotidiana familiarità con il suo materiale di elezione, il legno; studiò arte dapprima ad Ortisei, specializzandosi poi all’Istituto d’Arte di Firenze (1961), Fano (1962) e ai corsi di Magistero a Venezia (1962-1964).  

Quinto ed ultimo figlio di una famiglia a grande preponderanza femminile, Muss fa della donna il suo soggetto privilegiato e più celebre, lo schermo di infinite proiezioni in equilibrio tra l’adorazione estatica e l’oggetto di un amore sempre rinnovato. La freschezza dell’arte di Muss però non rende le sue figure femminili né idealizzate né rarefatte, ma presenti e vibranti attraverso piccoli dettagli.

A Venezia cominciò ad insegnare e gli furono commissionate le prime opere, prima di far ritorno, nel 1966, in Alto Adige. Dal 1969 si accasò a Bolzano.

Da allora la sua carriera di scultore diventa preminente, e nel 1970 lascia l'insegnamento. Accanto alla prevalente opera di scultore, Muss ha svolto anche quella di pittore. Poco prima della morte, aveva donato alla provincia autonoma di Bolzano un centinaio di sue opere, custodite in gran parte al Museum Ladin Ciastel de Tor a Castel Tor.

Nel 1977 ritorna al nome Mussner che in epoca fascista il padre aveva dovuto italianizzare in Mosna e da questo momento si firmerà “Muss”. Due anni dopo vince il concorso per una scultura in bronzo per Tirolo/Dorf Tirol.

Ha partecipato a numerose mostre collettive e predisposto anche mostre personali in tutto il mondo tra cui Parigi, Ginevra, Vienna, Monaco di Baviera, New York, Chicago e Città del Messico e diverse sono le personali che gli sono state dedicate in Italia e all’estero (New York e Saint Louis, Francia) e mostre personali in Italia, Francia, Austria, Belgio, Stati Uniti d'America e Messico, e sue opere pubbliche si trovano a Venezia (Deposizione, 1968, Chiesa di San Nicolò dei Mendicoli), Innsbruck, Bolzano, Città del Messico, Kemijärvi (Finlandia). Il Museo d’Arte Moderna di Città del Messico e il Museum Ferdinandeum di Innsbruck hanno sue opere nella loro collezione permanente.

A soli 62 anni, il 3 Marzo 2003, dopo un lunga malattia, l’artista si spegne a Bolzano.

Artisti contemporanei di MUSS Anton Guido

 

come i capi dei sacerdoti e i nostri magistrati lo hanno fatto condannare a morte e lo hanno crocifisso.

Luca (24:20)