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MULTSCHER Hans

Multscher Hans
(Reichenhofen im Allgäu, 1400 circa – Ulma, 1467) è stato un pittore e scultore tedesco.

A Ulma trovò vivace clima artistico con la decorazione in atto del coro della cattedrale. Acquisì esperienze fondamentali nel viaggio di studio in Fiandra ed ebbe contatti con la Borgogna, risentendo dapprima della cerchia di  Robert Campin (Maestro di Flémalle), poi di quella di Jan Van Eyck, inserendo le influenze di entrambi sulle eleganze del Gotico internazionale, pur volendo evaderne.  Ciò risalta dai resti del sepolcro di Konrad Karg (1433) al duomo di Ulma, dalle figure in pietra di Carlo Magno, dei re di Boemia e Ungheria e di due paggi (Ulma, Municipio) e dallo squisito Ecce Homo (foto) in facciata del duomo, vibrante di umanissima tristezza.   Basilare, nella prima maturità, l'altare di Wurzbach, del quale restano otto tavole degli sportelli (1437, Berlino, Stiftung Staatliche Museen) con dipinte quattro Storie di Maria e quattro Storie della Passione.
Molte altre le sue opere, tra queste la Trinità, museo Liebieghaus di Francoforte sul Meno, la Madonna di Landsberg, la Pala d'altare della Frauenkirche di Vipiteno, il Cristo dei dolori tra Maria e Giovanni al castello di Ambras, la Madonna di Bihlaingen, un'opera monumentale conservata al Museo di Ulma, la Resurrezione (foto) Gemäldegalerie Staatliche Museen di Berlino, la Morte della Vergine presso il Museo di Vipiteno.

Artisti contemporanei di MULTSCHER Hans

 

Nel luogo dov'egli era stato crocifisso c'era un giardino, e in quel giardino un sepolcro nuovo, dove nessuno era ancora stato deposto.

Giovanni (19:41)