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CRANACH Lucas il Vecchio



Lucas Cranach detto il Vecchio
(Kronach 1472 – Weimar 1553) è stato un pittore tedesco rinascimentale. Il suo patronimico deriva dalla sua città natale.

Lucas Cranach, che prese il nome dalla città Kronach che gli diede i natali, fu uno dei pittori più importanti del Rinascimento tedesco. Figlio del pittore Hans, lasciò la bottega paterna e troviamo i suoi primi dipinti dal 1501 a Vienna: si tratta di opere già innovative rispetto alla tradizione precedente, nelle quali importanza del tutto particolare assume il paesaggio, sia sullo sfondo dei ritratti che delle scene sacre. 
Chiamato nel 1504 a Wittenberg da Federico il Saggio, principe elettore di Sassonia, che nel 1509 lo elevò al grado nobiliare e gli concesse il blasone con il drago alato, con cui egli firmerà le sue opere seguenti.
Nella città di Lutero, Cranach trascorse la maggior parte della vita, dove gestiva un importante atelier artistico insieme a una farmacia e una bottega di vini; dove fu anche borgomastro e fu anche pittore di corte del principe elettore Friedrich. 
L'arte tormentata e sperimentale dei primi anni si acquieterà così in un manierismo elegantissimo e smaltato, fitto di sottili allusioni intellettualistiche. Sostenitore delle idee della Riforma, fu amico di Lutero (del quale dipinse numerosi ritratti) e si dedicò anche a soggetti biblici, mitologici o storici, la cui produzione proseguì nella sua fiorentissima bottega. 
Tra il 1501 e il 1504, viaggia lungo la valle del Danubio fino a Vienna, dove frequenta gli ambienti umanisti. Dipinge durante questo periodo delle tavole di ispirazione religiosa (San Gerolamo - 1502, Crocifissione - 1503, Il riposo durante la fuga in Egitto - 1504) e un ritratto il Ritratto del Dr. Cuspinian e sua moglie — un umanista viennese — nel 1504. In questo periodo, il suo stile, vicino a quello di Albrecht Dürer, di Albrecht Altdorfer e della Scuola danubiana (di cui appare come uno dei creatori) si caratterizza per la predominanza dei paesaggi movimentati, per l'attenzione ai dettagli e ai simboli, per un lirismo esacerbato, per paesaggi quasi surrealisti dove la tensione psicologica è palpabile, spazi vitali nei quali si inseriscono con armonia dei personaggi elaborati e dall'espressione enigmatica.
A partire dal 1509, la sua arte si orienta verso uno stile simile al manierismo: le forme si allungano, divengono più sottili, i personaggi acquistano importanza in rapporto al paesaggio diventato una semplice decorazione e le loro differenti pose sono elaborate e codificate, l'abbigliamento raffinato. A Wittenberg, durante lo stesso periodo, fece la conoscenza di Martin Lutero, con il quale si crea un legame di amicizia (e di cui realizzerà numerosi ritratti). Passato alle idee luterane, Cranach contribuì enormemente alla creazione dell'iconografia protestante, rappresentando temi cari alla Riforma, presi dall'Antico testamento e del Nuovo testamento. introducendo ogni tanto delle citazioni della Bibbia, attraverso innumerevoli altari, ritratti e illustrazioni. 
Dipinse anche numerosi ritratti (tra i quali più volte Lutero, di quale fu anche testimone di nozze) e scene religiose che gli assicurarono la celebrità in tutta l'Europa e, a partire dal 1525, intensifica la sua attività con l'aiuto dei figli, Hans e Lucas e probabilmente uno studio importante.
Essendo stato catturato il suo protettore Giovanni Federico dopo la Battaglia di Mühlberg, Cranach lo accompagna in cattività dal 1550 al 1552 prima di ritornare a Weimar, nuova residenza elettorale, per morirci l'anno seguente, dopo aver prodotto più di 400 opere. Dopo la sua morte, suo figlio Lucas  (il Giovane) continuò l'attività del padre e del suo studio.
La Pinacoteca degli Antichi Maestri di Dresda possiede 58 tele di Cranach il Vecchio, suo figlio Lucas (il Giovane) e di entrambi gli studi che costituiscono la più grande raccolta di Cranach al mondo. Altre importanti opere dell'artista sono esposte nel Museo Bode della pinacoteca di Berlino sull'isola dei musei e nel Forum della cultura. 

Artisti contemporanei di CRANACH Lucas il Vecchio

 

E andate presto a dire ai suoi discepoli: «Egli è risuscitato dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete». Ecco, ve l'ho detto.

Matteo (28:7)