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CENNI di Pepo detto CIMABUE

Cimabue soprannome diCenni diPepo
(Firenze 1240 ca. - 1302 ca.) pittore e mosaicista italiano.

Cimabue (soprannome di Cenni di Pepo), nato a Firenze nel 1240 ca. e deceduto nel 1302 ca., fu un valente pittore e mosaicista italiano, indicato dal Vasari come il "primo artista del rinnovamento della pittura in Italia". Seppe, infatti, allontanarsi dal formalismo tipico dell'arte bizantina, predominante in Italia, trattando il soggetto religioso in modo più realistico, anticipando l'arte di Giotto (di cui si pensa sia stato maestro) e la scuola pittorica fiorentina del primo Rinascimento.
Tra le opere più famose di Cimabue si ricordano il Crocifisso (foto) di Arezzo (1260 ca. - San Domenico) e il Crocifisso (foto) di Santa Croce a Firenze, eseguito prima del 1288. Altra opera singolare fu la Maestà, dipinta per l'Ospedale di Santa Chiara a Firenze, andata purtroppo perduta.
Notevole fu la realizzazione dello straordinario ciclo di affreschi dell'abside della Basilica superiore di San Francesco ad Assisi: i quattro Evangelisti (tra i quali il San Matteo è andato distrutto durante il terremoto del settembre 1997), le Storie della Vergine e le due Crocifissioni, eseguiti probabilmente tra il 1278 e il 1280; e, successivamente, la Madonna con angeli e san Francesco della Basilica inferiore.
Tra le sue opere più mature, meritano di essere menzionate inoltre la Maestà di Santa Trinità (1285 ca. - Uffizi - Firenze) e il mosaico con San Giovanni Battista (1301-1302) nell'abside del Duomo di Pisa, probabilmente l'ultima delle sue opere.

Tra i suoi allievi si ricorda il Maestro del San Francesco di Arezzo, del quale si conserva nella Basilica Museale San Francesco di Arezzo uno splendido Crocifisso (foto), probabilmente degli anni settanta-ottanta del XIII secolo, di fronte alla Cappella maggiore o Cappella Bacci, celebre per il ciclo di affreschi delle Storie della Vera Croce, opera di Piero della Francesca, tra il 1453 ed il 1464.

Artisti contemporanei di CENNI di Pepo

 

Pilato, volendo soddisfare la folla, liberò loro Barabba; e consegnò Gesù, dopo averlo flagellato, perché fosse crocifisso.

Marco (15:15)