produzione



CALVAERT Denijs detto DIONISIO Fiammingo

Calvaert Denijs detto Dionisio Fiammingo
(Anversa, 1540 circa – Bologna, 16 Aprile 1619), è stato un pittore fiammingo, della corrente tardo-manierista.

Si avviò all'arte in patria, ma a 22 anni era già in Italia; a Bologna frequentò gli studi dei manieristi Prospero Fontana e Lorenzo Sabbatini e con quest'ultimo si recò, nel 1572, a Roma ove collaborò alla decorazione della Sala Regia in Vaticano.  Il soggiorno romano fu determinante per la formazione del Calvaert: l'ormai obbligatorio tirocinio sulle opere di Raffaello e di Michelangelo - viste attraverso la specola intellettualistica della tarda maniera romana e secondo le norme stilistiche elaborate alla maniera degli Zuccari (Vado (PU)) - si venne ad innestare sulla cultura gà predisposta ad un orientamento accademizzante dallo studio delle ultime opere bolognesi di Pellegrino Tibaldi; né è da dimenticare, a questi fini, l'incontro con due tipici rappresentanti della maniera internazionale: Giorgio Vasari e Bartholomäus Spranger, allora entrambi a Roma.   Tornato a Bologna nel 1572, il Calvaert aprì una scuola di pittura, che fu frequentata poi da Guido Reni (divenuto presto, vice del maestro fiammingo), da Francesco Albani e dal Domenichino.   Da Bologna fece alcuni viaggi di studio, soffermandosi soprattutto a Parma: ricordi evidentissimi del Correggio e del Parmigianino si notano infatti nel Martirio di Sant'Orsola in Santa Maria della Vita a Bologna.  Di orgine parmigianesca è anche la Vigilanza (1568) della Pinacoteca di Bologna, opera tipica dello stile del Calvaert, inguainata in una superficie cromatica vitrea e iridescente, memore certo delle raffinatezze coloristiche nordiche, che ritroviamo anche nel Noli me tangere (Bologna, Pinacoteca Nazionale) derivato, nell'impianto compositivo, dall'opera del Correggio al Museo del Prado, a Madrid.    Ove non si trovi ad affrontare la vasta dimensione della pala d'altare, nella quale riesce spesso freddo e macchinoso, come nel Paradiso della chiesa dei Servi (1601-1603), in parte derivato dal Tintoretto, il Calvaert giunge ad una sottile modulazione del suo repertorio richiamante il Correggio, eludendo i rigori della precettistica controriformata fino a trovarsi in significativo accordo con le prime opere di Ludovico Carracci: così si dica di alcune fra le sue  numerose tavolette devozionali su rame, nonchè della Assunta e dell'Apparizione della Vergine a San Bruno, entrambe nella Pinacoteca di Bologna.

Il suo capolavoro è considerato il San Michele della chiesa bolognese di San Petronio; tra le altre opere si ricordano la Flagellazione della Pinacoteca Nazionale di Bologna, replicata nella Galleria Borghese di Roma e le Nozze mistiche di santa Caterina al Museum der Bildenden Künste di Lipsia.

Artisti contemporanei di CALVAERT Denijs

 

Poi, dopo averlo crocifisso, spartirono i suoi vestiti, tirando a sorte;

Matteo (27:35)